Il settore fotovoltaico sta vivendo una crescita notevole, evidenziata dalla costante ricerca del miglioramento delle prestazioni degli impianti solari. Ma spesso sorge la questione delle prestazioni e della sostenibilità di un simile impianto. ASSO BDPV (Associazione no-profit Legge 1901) ha appena pubblicato uno studio basato sull'analisi di 4.000 impianti fotovoltaici in tutta la Francia, che rivela spunti essenziali per investitori, proprietari e professionisti del settore. Questa associazione, creata per promuovere il fotovoltaico (sui social network, presso gli enti pubblici, diffondendo dati in OpenData, ecc.) utilizza in particolare le informazioni del sito BDPV, un sito web gratuito di cui ti avevo già parlato, che consente ai proprietari di impianti fotovoltaici di monitorare la propria produzione nel corso degli anni e confrontarla con gli impianti vicini. Questi dati hanno permesso di realizzare un’infografica molto interessante.
Tasso di degrado dei pannelli solari: un indicatore chiave
In questo studio, la durabilità dei pannelli solari è evidenziata dal loro basso tasso di degrado annuale dell’efficienza. La maggior parte (90%) dei sistemi studiati presenta un degrado annuo compreso tra 0 e 1%, mentre una piccola percentuale (2%) supera la soglia del 5% di degrado annuo. Ciò implica che, nella maggior parte dei casi, gli impianti fotovoltaici mantengono un’elevata efficienza nel tempo, garantendo così un affidabile ritorno dell’investimento.

Prospettive a lungo termine
Lo studio rivela anche dati importanti sulla longevità dei pannelli:
- Il 90% dei pannelli analizzati, evidenziando un degrado dell'1% annuo, rimangono produttivi al 75% dopo 30 anni. Ciò conferma la garanzia spesso avanzata dai produttori, di un rendimento dall'80 all'85% dopo 25 anni.
- Solo l'8% dei pannelli mostra un degrado maggiore dopo 15 anni (75% della produzione), e il 2% solo dopo 6 anni.
Nel complesso la qualità produttiva dei pannelli solari è quindi assicurata.

Affidabilità e continuità della produzione
Per quanto riguarda la continuità produttiva, l’infografica indica che:
- Il 40% degli impianti non ha subito guasti o cali significativi della produzione.
- Il 32% ha avuto 1 o 2 guasti.
- Solo il 12% ha subito più di 5 interruzioni o cali significativi di produzione.
Queste statistiche dimostrano un'elevata affidabilità generale degli impianti fotovoltaici.
Diversità dei dati di produzione
La fonte dei dati di produzione proviene principalmente dai contatori Linky (81%), seguiti da Enphase (12%) e altri sistemi tra cui SolarEdge (5%). Questa ampia gamma di fonti garantisce diversità e ricchezza nella raccolta dei dati, essenziali per analisi precise e diversificate.

Volume di dati: una ricchezza di informazioni
Con 84 milioni di set di dati orari e 7 milioni di set di dati di produzione giornaliera, lo studio presenta un set di dati sostanziale per l’analisi delle prestazioni.
Configurazione degli impianti: un fattore di complessità
Va notato che la maggior parte degli impianti (74%) è costituita da un'unica zona di pannelli, mentre una minoranza presenta configurazioni più complesse con più zone, illustrando così la diversità delle possibili disposizioni e il loro potenziale impatto sulle prestazioni.

Distribuzione per età delle strutture e copertura nazionale
Un fattore studiato è anche l’età degli impianti fotovoltaici, così distribuita:
- Il 33% degli impianti ha meno di 5 anni.
- Il 33% ha tra i 5 e i 10 anni.
- Il resto è distribuito tra installazioni dai 10 agli oltre 14 anni.
La copertura dello studio si estende a tutta la Francia, fornendo così una prospettiva completa e rappresentativa.
Conclusione
Questo studio rivela l'efficienza e la sostenibilità degli impianti fotovoltaici in Francia. Offre prospettive rassicuranti per gli operatori del settore e per i consumatori attenti all’ambiente. Per ulteriori informazioni, la fonte dello studio, l'associazione BDPV, ecc. Vai al sito www.bdpv.fr.
Da segnalare l'imminente uscita di “Rapporto sulle prestazioni di un impianto fotovoltaico”, basato su una simulazione digitale avanzata, che permetterà di determinare se un impianto è al massimo della sua capacità, presenta deterioramenti, ha subito guasti, ecc. Frutto della collaborazione tra ASSO BDPV e Yves-Marie Saint-Drenan, ricercatore presso l'O.I.E. MINES Paris – Centro PSL, è un prezioso strumento per monitorare il funzionamento del vostro impianto, confrontandolo con altri impianti presenti nel database BDPV e identificando eventuali problemi.
A nostra conoscenza, si tratta di un'esclusività globale per le piccole installazioni, che si basa sulla storia di produzione di ciascuna installazione, su una cronologia delle osservazioni satellitari e meteorologiche, nonché su mappe precise che indicano l'altezza degli ostacoli intorno a ciascuna installazione. Lo strumento utilizza le informazioni fornite durante l'annotazione precisa dell'impianto nonché la descrizione dell'impianto contenuta nel database BDPV. Queste diverse fonti di informazione garantiscono la qualità e la solidità della relazione sulla performance.

Non esitate quindi a registrarvi su BDPV: è gratuito, è molto utile per monitorare la vostra produzione e inoltre aiuta a promuovere il fotovoltaico in Francia!