Chiaramente le novità intorno a Home Assistant sono molto ricche! Dopo il aggiornamento mensile, apportando la sua parte di novità, Paulus Schoutsen, il fondatore di Home Assistant, annuncia il lancio di un'iniziativa promettente: la creazione del Fondazione Casa Aperta. No, non è l'ennesimo fondamento come Matter. Questa volta, questa organizzazione no-profit è stata creata per difendere i principi fondamentali di riservatezza, libertà di scelta e sostenibilità nel mondo delle case connesse. Promesse molto belle!
Voglio che le nostre intenzioni siano chiare al mondo intero: siamo guidati da uno scopo più grande del denaro. E non siamo in vendita.
Paulus Schoutsen, Presidente/Consiglio della Open Home Foundation
I pilastri della Open Home Foundation
La Open Home Foundation si pone come custode dei valori essenziali al centro della casa intelligente di domani:
- Riservatezza: Sei il padrone dei tuoi dati. La tua privacy deve rimanere inviolabile senza il tuo esplicito consenso. Questa è una profonda convinzione della Fondazione, che promuove l'uso locale dei dispositivi connessi senza dipendenza obbligatoria dai servizi cloud.
- La scelta: La libertà di combinare e abbinare dispositivi di marche diverse all'interno della tua casa. La Fondazione sostiene l'interoperabilità senza restrizioni arbitrarie, la gestione locale dei dispositivi tramite standard aperti e API accessibili.
- Sostenibilità: Allungare la vita dei tuoi dispositivi e dispositivi significa superare i limiti della loro vita commerciale. Significa anche avere gli strumenti per ridurre il proprio impatto ambientale.

Una transizione naturale verso il futuro
Per concretizzare queste ambizioni, più di 240 progetti, standard, driver e librerie, come Home Assistant ed ESPHome, sono stati trasferiti alla Open Home Foundation. Questo approccio preventivo mira a combattere i rischi di un’economia di sorveglianza, di un’acquisizione ostile o dell’obsolescenza pianificata di progetti open source. Questa protezione si estende anche contro i rischi futuri, garantendo agli utenti una tecnologia affidabile per anni o addirittura decenni a venire.

Collaborazione e sviluppo sostenibile
La Open Home Foundation non si ferma qui. In stretta collaborazione con Nabu Casa, finanzia e indirizza le risorse verso lo sviluppo di progetti esterni critici come Z-Wave JS e WLED. Queste iniziative devono rimanere aperte e allineate ai valori fondamentali dell'associazione.
Difesa attiva per il futuro
La Open Home Foundation intende diventare un attore politico attivo, educando il pubblico, i politici e le imprese sull’importanza degli standard aperti e della privacy per il futuro delle case intelligenti.
Una lunga storia, non pronta a finire!
L'avventura di Home Assistant è iniziata più di dieci anni fa con una semplice riga di codice per controllare le luci connesse. Questa iniziativa ha innescato un movimento che, grazie a migliaia di contributori, ha dato forma a una piattaforma di riferimento per la casa intelligente e a un intero ecosistema di progetti correlati, dando vita alla soluzione domotica che conosciamo oggi, molto utilizzata in tutto il mondo, con più di un milione di utenti ad oggi.

Nel 2023, un team dedicato di sviluppatori ha deciso di cristallizzare i propri ideali e creare un tetto formale per i progetti che loro e tanti altri avevano arricchito con i propri codici e convinzioni. Nasce così, nel 2024, la Open Home Foundation.
Un programma fitto di appuntamenti per Home Assistant
Naturalmente la fondazione ha grandi progetti per Home Assistant, con l'obiettivo principale di riuscire a raggiungere il grande pubblico.
Home Assistant Green: Accessibilità tramite Amazon
Per Paulus Schoutsen, fondatore di Home Assistant, l'obiettivo è chiaro: coinvolgere un pubblico sempre più ampio, soprattutto principianti, nell'utilizzo di Home Assistant. Un passo fondamentale in questo progetto è il lancio quest’anno del box domotico Home Assistant Green su Amazon, che segna un’importante pietra miliare verso la democratizzazione della casa connessa.
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Questa scatola pronta all'uso è già disponibile presso molti rivenditori, come ad es Domadoo Per esempio. Ma è certo che la presenza su Amazon consentirà un accesso più ampio al grande pubblico.
Nuove chiavi domotiche: oltre Skyconnect
Una soluzione domotica deve offrire protocolli efficienti e affidabili. Matter, Zigbee e Z-Wave costituiscono le basi di questa tecnologia. Assisteremo quindi all'introduzione di nuove chiavette Thread, Zigbee e Z-wave, destinate ad arricchire e possibilmente avere successo Skyconnect, completando così la gamma di controller per ottimizzare l'esperienza dell'utente con Home Assistant Green.

Funziona con la certificazione Home Assistant
Il 2024 è anche l’anno in cui la Open Home Foundation lancia il programma “Works with Home Assistant”, certificando i prodotti compatibili con la piattaforma. Nello spirito delle etichette “Works with Alexa” o “Works with HomeKit”, questa certificazione garantisce la perfetta integrazione dei dispositivi nell’ecosistema Home Assistant, con Aqara, Ultraloq e Jasco come primi partner.

Assist, l'assistente vocale di Nabu Casa
È inoltre previsto un nuovo dispositivo di controllo vocale Home Assistant, alimentato da “Assist”, l'assistente vocale locale di Home Assistant. Questo dispositivo rafforzerà la suite di prodotti dedicati a esperienze utente personalizzate e sicure. Un'alternativa tanto attesa agli assistenti GAFA!
Intelligenza artificiale: la rivoluzione della domotica
Parlando di innovazione, Home Assistant sta collaborando con Nvidia per integrare nella piattaforma un modello di intelligenza artificiale locale. Restano da chiarire i dettagli, ma questa iniziativa promette di trasformare radicalmente l’approccio alla domotica.
Semplificazione dell'interfaccia di Home Assistant
Dopo una recente riprogettazione, la fondazione mira a semplificare ulteriormente l'interfaccia utente di Home Assistant, con un forte impegno per una maggiore ergonomia e facilità d'uso. Questo infatti è un punto cruciale per non spaventare il grande pubblico.
Conclusione
Tutti questi progressi fanno parte di un’ambizione: posizionare Home Assistant come soluzione domotica chiavi in mano per il grande pubblico.
Aspiriamo a diventare un marchio di riferimento per il consumatore.
Paulus Schoutsen, Presidente/Consiglio della Open Home Foundation
L'obiettivo finale? Questo Home Assistant trova il suo posto nei marchi fai da te come Leroy Merlin o Castorama, ad esempio, diventando così la scelta preferita per coloro che apprezzano la privacy e la semplicità quando si tratta di case intelligenti. In ogni caso, è sulla strada giusta!
Qui potete trovare il video completo di presentazione:
Non possiamo che onorare questa ambizione! Una fondazione di cui seguiremo da vicino lo sviluppo ;-)